Quando parliamo dell’argomento Ecobonus caldaie Roma intanto parliamo delle tantissime persone che ogni giorno comprano una caldaia perché hanno capito che è la soluzione di riscaldamento più conveniente per casa propria, invece che accontentarsi di una stufa e magari dover comprare anche uno scaldino per riscaldare l’acqua per la doccia o per le stoviglie o per il bidet e soprattutto vogliono evitare anche la pompa di calore perché pensano che sprecherebbero troppi soldi di bollette elettriche.
Ma parliamo anche nel caso del nostro articolo del bonus caldaie anche di persone che devono sostituire la loro e da questo punto di vista questo bonus è fantastico per poterla sostituire e installare un nuovo impianto di riscaldamento finalmente a casa propria.

Anche perché teniamo presente che gli impianti che sono troppo vecchi, quindi magari hanno addirittura 15 vent’anni di vita e sono tecnologicamente troppo arretrati oltre a essere molto inquinanti e avere meno funzioni.
Ci basti pensare che ormai le caldaie di ultimo livello quelle a condensazione intanto consumano molto meno di quelle vecchie a camera stagna e inquinano molto meno un ambiente e già non è poco e poi magari hanno dei sistemi di controllo a distanza o si possono connettere con WiFi o si possono utilizzare delle App e chi più ne ha più ne metta.
Per quanto riguarda i requisiti per poter avere diritto a questa detrazione nella dichiarazione dei redditi c’è bisogno che intanto essere in regola con i tributi sull’immobile, ci vuole un impianto di riscaldamento già esistente ed è necessario che l’immobile sia accatastato.
Soprattutto dovremmo tenere presente di quale caldaia a condensazione stiamo parlando, di quale classe perché per esempio per l‘installazione di una caldaia a condensazione di classe A si arriva al 50% di aliquota,, mentre per l’installazione di modelli di caldaia inferiore a questa non è prevista nessuna detrazione fiscale mentre quando sono pari a se arriva anche al 65%.
Quando si parla di Ecobonus non tutte le spese sono ammesse
Come dicevamo chiaramente dal titolo non tutte le spese sono ammesse per quanto riguarda il bonus caldaie ma molto tesi e riguardano tanto delle prestazioni professionali, degli esperti nel settore che riguardano dei sopralluoghi e modalità di intervento che riguardano le opere murarie, riguardano lo smontaggio della caldaia che naturalmente andrà sostituita e poi all’acquisto e l’installazione della nuova caldaia attualmente.
Tecnicamente parlando questa agevolazione fiscale e bonus è una detrazione IRPEF che divisa, suddivisa meglio dire in dieci quote annuali tutte identiche.
Quindi praticamente la detrazione per i lavori che faremo in questo anno solare del 2022 partirà dalla dichiarazione redditi del 2023 per 10 anni consecutivi. Dobbiamo tenere presente che siccome la normativa è molto farraginosa ci sono molti particolari che magari ci possono sfuggire e possono mandare tutto all’aria come si suol dire, la cosa più strategicamente intelligente da fare è andare a parlare con il proprio commercialista in modo che sia lui a guidarci e a capire se abbiamo i requisiti per accedere e come fare.